• “Dirci la verità e provare a sciogliere i nodi che avvincono la discussione nel Pd”

    Dirci la verità e provare a sciogliere i nodi che avvincono la discussione nel nostro partito, rilanciare il progetto del Pd con un gruppo dirigente che nella lealtà e nella chiarezza affronti i problemi reali, quelli della vita delle persone.
    E’ quanto dovremo fare domenica durante l’assemblea del Partito Democratico: l’ho detto nel corso della conversazione a RadioImmagina.

    L’assemblea dovrà compiere un’analisi seria e finalmente autentica delle ragioni che hanno spinto a comportamenti individuali non leali, non soltanto nei confronti del segretario Nicola Zingaretti ma anche della nostra comunità.
    Sono stata la vicesegretaria di Nicola, e le sue dimissioni sono state un colpo personale ed emotivo molto forte. Ne ho compreso le ragioni, perché Zingaretti è una delle persone più perbene che abbia mai incontrato nel mio percorso politico.
    Dobbiamo decidere come si sta dentro questo partito e come si sta fra di noi. La sintesi è possibile, come è successo in altre fasi delicate.

    Nel nostro Dna c’è la ragione profonda del nostro fare politica: servire gli altri. Se ripartiamo da questo assunto, molto semplice ma allo stesso tempo complesso da mettere in pratica, se ripartiamo da questi fondamentali, potremo risollevarci e ritrovare quella corrispondenza di comportamenti che un gruppo dirigente deve avere sempre con i propri militanti, con gli iscritti e i volontari che ogni giorno tengono in piedi il nostro partito.

     

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